Godox V1, la recensione di un professionista

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Godox V1 Round Head
è il nuovo flash del popolare produttore cinese che ambisce a porsi come ponte fra gli speedlite e i flash da studio, per prestazioni e qualità della luce, ad un prezzo di poco superiore a quello di un normale speedlite.
La testa tonda offre una distribuzione assai omogenea della luce, perfetta per applicazioni quali ritratto, fotografia di matrimonio, eventi, still life, viaggio e molto altro.
Già dall’annuncio del rilascio Godox V1 ha fatto molto parlare di sè, soprattutto per le prestazioni dichiarate che lo rendono un prodotto assai appetibile grazie al rapporto con il prezzo, accessibile non solo ai professionsti ma anche agli amatori.

Il fotografo professionista Marco Soldateschi di Siena ha effettuato un test sul campo restituendoci un’analisi molto dettagliata, che condividiamo con voi:

Unboxing

contenuto

Il contenuto della confezione

Il kit presenta le dotazioni di base, oltre alla testa cono compresi batteria, caricatore con cavi e adattatore presa da muro, pochette. Questo rende quasi imperativo l’acquisto del kit separato AKR1, compreso di gelatine e altri modellatori che, se pur ad un prezzo accessibile (poco più di 60 euro), obbliga il cliente ad avere dei prodotti che magari non servirebbero in prima istanza di utilizzo. Sarebbe quindi auspicabile avere il kit o almeno l’aletta bianca (da applicare al flash che permette il suo utilizzo tra 45° e 90° di inclinazione)  direttamente nel kit di base.

La qualità costruttiva è adeguata anche se le plastiche non sono particolarmente raffinate (in linea con gli altri prodotti Godox). Products_Camera_Flash_V1_09La testa presenta buona fluidità sull’asse verticale, mentre la rotazione su quello orizzontale risulta un po’ macchinosa (forse prodotto nuovo?) che porta istintivamente talvolta a dover tenere con l’altra mano il corpo del flash montato sulla slitta per evitare forzature nell’innesto con la fotocamera.

La mobilità della testa in ogni direzione resta tuttavia un punto di forza in quanto possiamo scattare fotografie anche con la fotocamera impugnata verticalmente per avere foto illuminate su tutto il soggetto anziché solo su una parte.

Nella sua interezza il prodotto non eccede nel peso ed è accettabile nella sua portabilità.

La batteria si incastra attraverso il corpo stesso del flash, con leggere forzature per lo sfregamento delle plastiche, sia in inserimento che in estrazione.

Le pulsantiere sono molto intuitive, anche per un amatore, anche se una rapida scorsa al manuale d’uso (in inglese e cinese) è da consigliare.

La ghiera del controllo zoom/mode/+ – /accensione lampada pilota ha un po’ di gioco durante la rotazione. La luce pilota led ha una spiccata tendenza al giallo e la potenza non è elevata. A mio avviso si scarsa utilità.

Proviamolo!

La potenza effettiva del flash è notevole per un flash a slitta, di gran lunga superiore ad altri presenti sul mercato. La qualità della luce è ottima, anche se si nota un leggero viraggio ai toni caldi.

La parabola luminosa si attesta su una copertura omogenea e di giusto “impatto”, senza aree ne’ troppo luminose né troppo scure, anche con il grandangolo a corte distanze.

Sul ciclo di ricarica a piena potenza inutile usare scatti frequenti: finchè i condensatori non sono ricaricati il flash non riparte ed otteniamo 3-4 scatti bui. Ma ripeto: solo a piena potenza (1/1). Già al 70% è operativo senza problemi.

La risposta al TTL è efficace (test su Canon): già usato in questa modalità senza alcuna modifica nei parametri la foto è buona, salvo piccoli aggiustamenti nella potenza. Anche in luce frontale senza alcuna parabola risulta neutro senza bruciare il primo piano anche ad un metro di distanza, cosa che lo rende facilmente utilizzabile anche per chi ha poca dimestichezza con i flash.

In caso di utilizzo della testa inclinata allora si nota, come da aspettarsi, una tendenza alla sovraesposizione (sempre tenendo conto però della distanza soggetto-fotocamera) nella parte superiore con caduta di luce verso la parte inferiore del fotogramma. Risolvibile appunto come detto in precedenza con l’aletta bianca da acquistare separatamente.
L’aletta (così come gli altri accessori) ha un pratico attacco magnetico, molto comodo.

L’incarnato è buono, senza dominanti, ed anche in esterno con il flash separato dalla fotocamera e l’uso del trasmettitore, si comporta molto bene e grazie alla sua potenza è possibile anche spingere un buon Hi-speed con risultati di fill-in soddisfacenti.

La durata della batteria è notevole, dopo l’intera sessione di prova (ben oltre un centinaio di scatti)il flash dichiara ancora la capacità del 70%, assicurando uno svolgimento del lavoro senza intoppi.

Molto comoda la possibilità di usare Godox V1 come Master e impostare su Slave altri flash Godox posizionati off-camera, inclusi quelli da studio come AD400Pro, AD600Pro etc.

Conclusione

Il flash Godox V1 è sicuramente un ottimo flash che è in grado di soddisfare decisamente sia i gusti dell’amatore che del professionista il quale, “sacrificando” magari un po’ di appeal, scelga di avere un prodotto dalle capacità decisamente superiori ad altri flash in commercio che hanno un prezzo anche più elevato.

MARCO SOLDATESCHI
www.emme-photo.it

8 risposte a “Godox V1, la recensione di un professionista

    • Buongiorno Luigi,
      il TTL lavora al meglio quando è in posizione diretta. I modalità “bounce” o riflessa il risultato dipende dalla situazione. Il nostro consiglio è di utilizzare V1 in direzione diretta, utilizzando modellatori che diffondano la luce (con il kit AKR1).

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  1. come mai la scala del metraggio in ttl ad alti iso non da la sicurezza di esposizione perfetta parte sempre da 2 metri a l’infinito. se si scatta a da 1 metro e la foto viene bruciata.C’E un moto di portare il metraggio di sicurezz da 0.50 a 3-4 metri cosa che a me non mi viene mai? ( non saro’ capace io?).grazie

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    • Ciao Roberto, la scala delle distanza indicate sul display indicano a che distanze il flash illuminerà correttamente, modificando tempi o diaframma sulla macchina la portata indicata sulla scala delle distanze si modificherà.

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