Hahnemühle, la più famosa cartiera nel mondo delle belle arti, ha scelto Milano e il partner italiano Onnik.it per la presentazione ufficiale dei suoi nuovi supporti per la stampa digitale FineArt: la serie Hahnemühle Natural Line, composta da carte realizzate a partire da materiali grezzi unici quali bamboo, canapa ed agave.
All’interno della splendida cornice della Fondazione Gian Paolo Barbieri i vertici di Hahnemühle presenteranno i nuovi supporti in un incontro con fotografi, stampatori e laboratori di stampa fineart, curatori e galleristi, un evento inedito nel mondo del fineart.
Per presentare le carte e per farle conoscere Onnik.it ha lanciato una idea che permettesse a fotografi e laboratori di toccare con mano e stampare sulle nuove carte. L’idea sottostante è che una carta senza immagine stampata è solo carta e un’immagine non su carta è solamente un file. La cura del trasferimento dell’immagine sulle carte è il passaggio che realizza l’arte digitale.
Percui Hahnemühle ha messo a disposizione di una selezionata lista di fotografi e laboratori carta della nuova linea per potere raccogliere immagini di fotografi italiani, stampati dai più importanti laboratori fineart. Ha preso forma così un esclusivo ed irripetibile portfolio Hahnemühle sulle carte natural Line Agave, Bamboo ed Hemp (Canapa).
Fra le immagini selezionate per il portfolio troviamo sia autori molto noti che professionisti emergenti.
Hahnemühle Natural Line è una linea improntata alla sostenibilità ambientale grazie alla scelta delle materia prime e supporta i progetti ambientali Green Rooster initiative a livello regionale ed internazionale.
Bamboo, canapa ed agave sono piante che richiedono una manutenzione minima, crescono velocemente e non necessitano pesticidi. La loro crescita rapida permette di ottenere più cellulosa da ogni singolo appezzamento rispetto ad una differente materia prima; inoltre necessitano meno acqua, contribuendo a risparmiare risorse preziose e proteggere l’ambiente.
L’evento si svolgerà il 20 febbraio alle ore 10 presso la sede della Fondazione Gian Paolo Barbieri, a Milano in via Lattanzi 11.