Un problema che tutti coloro che usano le carte in bobina per la stampa hanno affrontato è quello della curvatura della carta stessa. Si tratta di un fenomeno naturale dovuto alla memoria di forma della carta.
I priincipali fenomeni che possono accentuare l’effetto di curvatura sono la temperatura e il tasso di umidità, per cui si consiglia vivamente di conservare le carte nella confezione originale (scatole e buste), lontano da qualsiasi fonte di calore, siccità o umidità eccessiva (l’ideale sarebbe una conservazione a 20° e 50% di umidità).
È meglio non modificare i paramentri della stampante, che siano stati impostati tramite i profili ICC disponibili sui siti dei produttori delle carte oppure ottenuti tramite una profilazione ad hoc.
Quando si stampa su una carta in bobina, non si può raddrizzare meccanicamente la carta, quindi l’unica azione possibile è aumentare lo spazio fra gli ugelli di stampa e la superficie della carta. Questo parametro può essere modificato con passi successivi attraverso il driver della stampante. I parametri riguardanti la distanza fra ugelli e supporto possono variare da una stampante all’altra anche della stessa marca, quindi sarà necessario valutare il risultato attarverso alcune stampe di prova – stando immutati temperatura ed umidità dell’atmosfera.
È possibile che un eccesso di umidità aumenti il problema della curvatura, d’altronde un’umidità troppo bassa può portare un aumento dell’elettricità statica (minuscole parti di carta possono essere attratte sul foglio dalla taglierina della stampante, risultando in punti non stampati) per cui è importante attenersi alle condizioni di temperatura e umidità raccomandate.
Se riscontraste un problema di curvatura su carta in fogli, è consigliabile piegare gentilmente i fogli nella direzione opposta alla curvatura – sempre indossando guanti bianchi di cotone e facendo attenzione a non segnare la superficie.
Questo suggerimento è ripreso dai consogli per l’uso delle carte Canson Infinity